Con il 2025 si conclude ufficialmente un’era di incentivi per la riqualificazione edilizia, in particolare quelli con aliquote pari o superiori al 50% che per anni hanno rappresentato uno strumento chiave per promuovere la ristrutturazione degli immobili e l’efficienza energetica.
La Legge di Bilancio 2025 introduce proroghe e modifiche per alcuni bonus edilizi, tra cui il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus, il sismabonus e il bonus mobili, ma segna anche l’avvio di importanti cambiamenti, come lo stop agli incentivi per le caldaie a gas e l’introduzione di restrizioni al bonus elettrodomestici.
Le principali novità per il 2025:
- Bonus ristrutturazione prorogato fino al 2033 con aliquote decrescenti e differenziazioni tra prima e seconda casa.
- Ecobonus con aliquota unica, ma decrescente dal 2026.
- Stop agli incentivi per caldaie a gas, sostituiti da incentivi per impianti ibridi.
- Proroga del bonus mobili e introduzione del bonus elettrodomestici legato all’acquisto di prodotti eco-efficienti di origine europea.
- Sismabonus prorogato fino al 2027, con nuove condizioni e limiti.
- Fine del Superbonus per nuovi progetti, con incentivi ridotti solo per lavori già avviati.
- Stop al bonus verde dal 31 dicembre 2024.
Vediamo ora i dettagli di ciascuna misura.
Bonus ristrutturazione 2025 - proroga fino al 2033 con aliquote decrescenti
La detrazione per il recupero del patrimonio edilizio sarà prorogata fino al 2033, con aliquote e tetti di spesa variabili:
Prima casa (abitazione principale):
- 2025: aliquota al 50% con tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro.
- 2026-2027: aliquota al 36% con lo stesso tetto di spesa.
- Dal 2028 al 2033: aliquota ridotta al 30% con tetto di spesa pari a 48.000 euro.
Abitazioni secondarie:
- 2025: aliquota al 36% con tetto massimo di 96.000 euro.
- 2026-2027: aliquota al 30%.
- Dal 2028 al 2033: aliquota al 30% con tetto di spesa di 48.000 euro.
Un’ulteriore novità riguarda il tetto di spesa detraibile, che sarà calcolato in base al reddito familiare (oltre 75.000 euro) e alla composizione del nucleo, tenendo conto del numero di figli e della presenza di figli con disabilità.
Ecobonus 2025 - aliquota unica e decrescente
L’ecobonus, pensato per promuovere interventi di efficientamento energetico, introdurrà un’unica aliquota differenziata per tipo di immobile:
- Prima casa: aliquota pari al 50%.
- Seconda casa e immobili non residenziali: aliquota del 36%.
Dal 2026, le aliquote diminuiranno:
- 2026-2027: 36% per la prima casa, 30% per altri immobili.
- 2028-2033: aliquota fissa del 30% per tutti gli interventi.
Anche per l’ecobonus si applicano le nuove regole sui tetti di spesa basati sul reddito e la composizione familiare.
Stop alle caldaie a gas dal 2025
A partire dal 2025, non saranno più incentivati gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili.
Restano invece agevolati gli impianti ibridi che combinano tecnologie diverse, come pompe di calore, caldaie e pannelli solari.
La normativa definisce “impianto di riscaldamento ibrido” un sistema che utilizza almeno due tipi di generatore di calore, tra cui pompe di calore e caldaie combinate o solare ibrido (caldaia + pannelli solari termici).
Bonus mobili 2025: proroga con condizioni invariate
Il bonus mobili, legato agli interventi di ristrutturazione edilizia, è prorogato fino al 31 dicembre 2025.
I principali punti:
- Tetto massimo detraibile: 5.000 euro.
- Modalità di erogazione: sconto fiscale in 10 rate annuali, senza opzioni per cessione del credito o sconto in fattura.
- Vincolo: i mobili devono arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione.
- Se i lavori interessano più unità immobiliari, l’importo massimo detraibile si applica a ciascuna unità.
Nuovo bonus elettrodomestici 2025
Il bonus elettrodomestici introduce un incentivo specifico per l’acquisto di grandi elettrodomestici eco-efficienti (minimo classe B), prodotti esclusivamente in Europa:
- Contributo: 30% del costo, con un massimo di 100 euro per elettrodomestico (200 euro per ISEE sotto i 25.000 euro).
- Vincoli: ogni nucleo familiare può richiederlo per un solo elettrodomestico e deve smaltire il vecchio apparecchio.
Sismabonus 2025: lavori e acquisti prorogati
Il sismabonus è prorogato fino al 2027 per lavori di messa in sicurezza e acquisto di immobili antisismici.
Le aliquote:
- Prima casa: 50% nel 2025, 36% nel 2026-2027.
- Altri immobili: 36% nel 2025, 30% dal 2026.
Acquisto immobili antisismici:
- Prima casa: 50% nel 2025, 36% dal 2026.
- Altri immobili: 36% nel 2025, 30% dal 2026.
Superbonus: solo per lavori già avviati
Nel 2025, il Superbonus sarà disponibile solo per interventi le cui procedure sono iniziate entro il 15 ottobre 2024, con una detrazione ridotta al 65%.
Fine del bonus verde
Il bonus verde per la sistemazione degli spazi esterni cesserà il 31 dicembre 2024, in assenza di proroghe.
Bonus barriere architettoniche: nessuna modifica
La detrazione del 75% per lavori su scale, rampe, ascensori e servoscala resta invariata fino al 31 dicembre 2025.
Il testo della Manovra 2025 attende ora l’approvazione definitiva del Senato, prevista entro fine anno.
Restano da monitorare eventuali modifiche dell’ultima ora.

